giovedì 3 novembre 2016

Pronefro, Mesonefro e Metanefro sono:

Negli embrioni umani si sviluppano in sequenza tre serie di strutture renali. Le prime strutture, i Pronefri, sono bilaterali e transitorie e compaiono all'inizio della quarta settimana. I dotti di queste strutture sboccano nella cloaca. Ben presto i Pronefri degenerano ma gran parte dei loro dotti persiste. Alla fine della quarta settimana compaiono in direzione caudale rispetto ai pronefri i Mesonefri i quali sono ben sviluppati e funzionano come reni temporanei per circa quattro settimane. I mesi offri degenerano verso la fine del terzo trimestre tuttavia i loro tubuli mesonefrici formeranno i piccoli dotti deferenti dei testicoli. I metanefri, abbozzo di reni definitivo, iniziano a svilupparsi verso la quinta settimana e diventano funzionanti quattro settimane dopo. Si formano dalla gemma uretrale e dal blastema metanefrogeno.

domenica 29 maggio 2011

CONSUMO E PRODUZIONE DI ENERGIA

Il consumo di energia può essere valutato dal consumo di ossigeno essendo la quasi totalità dell'energia ricavata dai processi ossidativi. Il consumo di ossigeno varia di poco a  seconda dei substrati, mentre la produzione di anidride carbonica è abbastanza variabile perche dipende dal tipo di metabolismo.Il consumo totale di energia dipende dalla somma del consumo metabolico di base (metabolismo basale), di quello della termogenesi e dell'attività fisica. Il metabolismo basale si definisce come il consumo di un soggetto a riposo dopo 12-14 ore di digiuno e a riposo. L'ulteriore consumo è indotto prevalentemente dall'azione dinamico specifica degli alimenti, dalla termogenesi e dall'attività fisica, è molto variabile e si esprime spesso come multiplo del metabolismo di base.

MISURA DELLA MASSA LIPIDICA

La massa alipidica è la principale sede dell'attività metabolica. La massa lipidica è la più variabile e viene misurata tramite:
-densità corporea, come rapporto peso/volume ( es. con immersione con misura volume e peso)
-plicometria
-conduttività corporea, BIA
-altre procedure (diluizione, TAC)

venerdì 20 maggio 2011

COSTIPAZIONE

Costipazione è un termine utilizzato dai pz per descrivere un'ampia gamma di sintomi correlati alla defecazione. Per i medici, la costipazione è definita come un BM di frequenza inferiore a 3 volte la settimana. I pz possono utilizzare il termine costipazione anche per indicare una eccessiva tensione addominale, una defecazione dolorosa , delle feci dure, un dolore addominale oppure la mancata defecazione giornaliera. Andrebbero annotate la quantità e la durata di ogni disturbo. La supplementazione dietetica è importante, dal momento che in molti casi la quantità di fibre giornaliere assunte con la comune alimentazione non è adeguata. In questo caso i pz possono essere istruiti ad incrementare lentamente l'assunzione di fibre, fino all'obiettivo di 25mg al giorno. All'inizio potrebbero avvertire gonfiore o aumento dei gas, ma poi, generalmente, questi fastidi si riducono. Nei pz che non possono raggiunger l'obiettivo con la sola dieta possono essere associati supplementi di fibre. Le scelte più frequenti sono il psillo, la metilcellulosa e il policarbophil. I pt andrebbero istruiti anche a bere almeno 6-8 bicchieri di acqua al giorno e dovrebbe essere incoraggiato l'esercizio fisico.

giovedì 19 maggio 2011

INGESTIONE DI LIQUIDI CAUSTICI

Generalmente si assiste a questo tipo di avvelenamento sia in adulti per tentato suicidio sia nei bambini per ingestione accidentale di caustici per uso casalingo. La liscivia ( una miscela di idrossido di sodio e di potassio) è quella più comunemente ingerita. Molte forme diluite della liscivia, come il liquido usato per pulire i canali di scarico che contiene meno del 10%  della liscivia, hanno sostituito la liscivia solida e le soluzioni altamente concentrate ma hanno ancora una forza sufficiente a produrre perforazione viscerale. I prodotti in forma cristallina contengono liscivia per il 50% ma il dolore da esse prodotto solitamente ne limita l'ingestione. La maggior parte delle soluzioni a base di ammoniaca per uso casalingi, la candeggina per uso domestico e i detergenti sono caustici deboli per cui molto raramente si verificano lesioni molto gravi. Acidi forti possono essere presenti in detrgenti per piscine e per lavandini e nelle batterie ma la loro ingestione è molto meno comune.
L'azine tossica della liscivia è divisa in tre fasi. Il danno iniziale si sviluppa nell'arco di secondi ed è rappresentato  da un processo di necrosi liquefattiva che si accompagna dopo pochi giorni a trombosi vascolare ed infiammazione. Dopo 10 giorni si osserva l'eliminazione dei tessuti necrotici e si sviluppa il tessuto di granulazione. Nei mesi successivi si sviluppa la riepitelizzazione e può prodursi una stenosi. In alcuni casi si possono avere complicanze come perforazione esofagea o gastrica e stenosi esofagea.
Per quanto riguarda la terapia i pz dovrebbero essere condotti al pronto soccorso. Non si dovrebbe indurre il vomito. Non ci sono sistemi per neutralizzare gli acidi e gli alcali nello stomaco. Se il pz è stabilizzato e non si evidenzia perforazione si dovrebbe eseguire EGD. Gli steroidi, impiegati per prevenire la stenosi si sono dimostrati inefficaci.